venerdì 15 novembre 2024

antropologia: Hoggart e gli studi centrali

 Herbert R. Hoggart (1918-2014) è stato un sociologo inglese che, nel 1964, fondò il Centre for Contemporary Cultural Studies (CCCS) a Birmingham, segnando l’inizio degli studi culturali (Cultural Studies). Questo approccio critico nacque in Gran Bretagna nel contesto del post-impero coloniale e affrontava temi legati a immigrazione, identità (etnicità, genere, sessualità, diritti, minoranze), disuguaglianze di classe e questioni sociali emergenti.



Gli studi culturali reinterpretarono il concetto antropologico di cultura: non più inteso come l’insieme di modelli di una comunità specifica, ma come un’arena di confronto, dibattito e conflitto tra gruppi sociali. La cultura divenne un insieme di discorsi, in cui ogni gruppo esprimeva e difendeva la propria visione e identità.


Questa visione si ispirò anche al pensiero di Antonio Gramsci, che descriveva la cultura come un campo di lotta tra egemonia e subalternità. Centrale negli studi culturali è il concetto di agency (traducibile come “agentività”), ovvero la capacità degli individui di dare significato agli eventi, accettandoli o resistendovi, per affermare la propria soggettività.




lunedì 4 novembre 2024

Psicologia: sviluppo atipico e psicopatologie dell’età evolutiva

 Alterazioni nello sviluppo e ritardo mentale

Lo sviluppo individuale può subire alterazioni dovute a fattori biologici, psicologici e ambientali. Il ritardo mentale è caratterizzato da deficit cognitivi che causano uno sviluppo atipico, coinvolgendo circa il 3% della popolazione. Le cause possono essere genetiche (come la fenilchetonuria), anomalie embrionali (sindrome di Down, esposizione prenatale ad alcol), complicanze perinatali (prematurità, ipossia) o carenze ambientali (mancanza di stimoli). In alcuni casi, con interventi tempestivi, i livelli cognitivi possono migliorare. La prevenzione è fondamentale per ridurre i rischi, sia con controlli medici sia con miglioramenti socioeconomici.



Disturbi della comunicazione

I disturbi della comunicazione includono problematiche linguistiche derivanti da lesioni cerebrali o cause emotive. Le afasie causano difficoltà a combinare le parole in modo coerente, mentre la balbuzia è legata a difficoltà emotive. Il mutismo selettivo può derivare da traumi e si manifesta con rifiuto a parlare in contesti percepiti come ostili.


Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Questi includono dislessia (difficoltà nella lettura), discalculia (difficoltà nel calcolo), disortografia e disgrafia, e sono causati da disfunzioni neurobiologiche e si manifestano in soggetti con adeguate capacità cognitive. Se diagnosticati e trattati precocemente, gli interventi possono favorire un buon adattamento scolastico.


Agrafie e disgrafie

Le agrafie, spesso derivanti da traumi cerebrali o patologie, si dividono in centrali (legate al significato delle parole, come l’agrafia lessicale e fonologica) e periferiche (legate a difficoltà nei movimenti scrittori, come l’agrafia aprassica). La disgrafia riguarda, invece, una difficoltà di apprendimento della scrittura e si associa a problemi emotivi.


Pedagogia: Kant

Vita e opere di Immanuel Kant • Nato nel 1724 a Königsberg (oggi Kaliningrad), in Prussia orientale, da una famiglia di artigiani con fo...